Se dovessi trovare una locuzione per descrivere Marva Griffin non avrei dubbi: alla continua ricerca del talento.
La prima volta che ho incontrato Marva Griffin è stato nel 2007 in occasione della Direzione alla Scala del Don Giovanni da parte del giovanissimo Gustavo Dudamel, venezuelano énfant prodige della musica.
Marva Griffin, per celebrare il talento del giovane, brillante e vivace connazionale, organizzò un evento al Park Hyatt di Milano. E con molta probabilità questo stesso entusiasmo nel valorizzare i giovani talenti l’ha portata a ideare nel 1998 il Salone Satellite, di cui è la fondatrice e la curatrice. Da oltre 18 anni il padiglione Satellite, nell’ambito del salone del Mobile, è un punto di riferimento mondiale per i giovani designer, che desiderano avere una vetrina, una chance per esporre i loro progetti, nella speranza che le imprese del settore le traducano in realtà. Il modello ha avuto un tale successo che esattamente 10 anni fa Marva ha fondato il Salone Satellite a Mosca, anche’esso in continua crescita.
La sua lungimirante iniziativa è stata, quest’anno , persino insignita del Compasso d’oro 2014, il più antico ed autorevole riconoscimento mondiale che l’Associazione per il Design Industriale (ADI) assegna alle personalità che contribuiscono a divulgare nel mondo il design.
Prima di tutto oggi, nell’epoca in cui viviamo, essere sereni con se stessi è il principale lusso
Marva Griffin Wilshire
Ho avuto occasione di incontrare nuovamente Marva Griffin lo scorso inverno e l’ho ritrovata con l’entusiasmo e la vivacità di sempre. Vivacità che la porta a viaggiare per scoprire nuove tendenze, nuove forme, nuove idee e quindi nuovi talenti. Non a caso questa sua curiosità intellettuale, oltre ad una approfondita conoscenza della storia dell’architettura e del design, le ha permesso di essere nominata membro del Phillp Johnson Architecture and Design Committee del Museum of Modern Art (MoMA) di New York.
Ad una donna come lei, dinamica e con energie in continuo rinnovamento, ho chiesto qual è la sua visione di lusso e la sua risposta, non a caso, è stata in sintonia con il viaggiare: “Prima di tutto oggi, nell’epoca in cui viviamo, essere sereni con se stessi è il principale lusso. Se devo invece pensare a qualcosa legato al benessere materiale, essendo per me fondamentale muovermi, il lusso è avere un autista ed un massaggiatore personali” .