Da quasi 30 anni la naturopata Annamaria Previati accoglie nel suo studio milanese clienti affezionati, anche dichiaratamente famosi, “per ‘coccolarli’ e prendersene cura” (come ama dire), con effetti estetici sorprendenti. Il termine accoglienza qui è davvero appropriato, non solo per l’aspetto familiare del suo studio, ma soprattutto perché Annamaria Previati ha sempre il sorriso sulle labbra, trasmette serenità, è capace di cogliere l’atmosfera del momento e offrire il giusto sollievo. È una donna di grande generosità. “Una delle mie più grandi soddisfazioni è vedere i miei clienti che, quando entrano nel mio studio, si tolgono le scarpe come se fossero a casa” ama dire.
Ideatrice dello Stem Massage®, che aiuta a solidificare il corpo e a distendere le rughe mediante l’utilizzo di speciali steli di legno, e seguace della scuola di Rudolf Steiner, è una fervente sostenitrice della tesi che la nostra bellezza esteriore sia essenzialmente associata al nostro equilibrio spirituale-energetico, che è alla base della nostra bellezza e del nostro benessere.
“La chirurgia estetica agisce sul nostro aspetto, ma spesso non aiuta a riequilibrare le nostre energie e le carenze si riflettono inevitabilmente nel nostro corpo. Durante un massaggio, toccando i punti energetici del corpo umano, riesco a comprendere le disarmonie di quel corpo, e quindi sono in grado di agire per risolvere le stesse, per riequilibrare le carenze”.
Il vero lusso senz’altro oggi significa concedersi più tempo con chi si ama ma anche con noi stessi
Annamaria Previati
Alla mia solita domanda su cosa sia il lusso mi ha risposto così: “il lusso oggi è poter dare e soprattutto ricevere quello che definisco il “gesto etico”, cioè compiere anche la più piccola delle azioni con la consapevolezza di fare del bene. Questo non significa “buonismo gratuito”: anche essere capaci di dire no quando manca di rispetto a sé stessi o agli altri è un gesto etico. Il gesto etico è caratterizzato soprattutto dal rispetto degli altri e soprattutto di se stessi. Una volta un monaco buddista mi disse: “Quando svolgi anche il compito più umile, fallo con la stessa passione come se stessi servendo un re. Questa passione, questa gioia nel fare ti restituiranno il benessere”.